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Patto di Comunità per il Benessere Digitale

Il progetto è nato grazie alla collaborazione tra: 

Comitato organizzatore: Istituto Comprensivo di Gemona del Friuli, Scuola Paritaria Santa Maria degli Angeli, Associazione Genitori di Piovega, Associazione Genitori Sante Striche, Servizio sociale dei Comuni, Amministrazioni Comunali di Gemona del Friuli, Artegna e Montenars Coordinamento scientifico e organizzativo: Associazione Media Educazione Comunità.
Il progetto è aperto all’adesione di tutti i soggetti educativi territoriali interessati a questa tematica. 

PER COGLIERE IL MEGLIO DELLA TECNOLOGIA… SERVE UNA COMUNITÀ  

La costante accelerazione nello sviluppo delle tecnologie digitali porta con sé molte opportunità, ma anche molti rischi per il benessere e la salute dei bambini e dei ragazzi. Dai dati scientifici emerge che queste tecnologie, quando introdotte troppo precocemente e senza le dovute cautele, rischiano di danneggiare il percorso di crescita cognitiva, affettiva e relazionale dei nostri ragazzi, oltre ad esporli a seri rischi tra cui gli adescamenti on-line, il cyberbullismo e le nuove dipendenze digitali. 

In questo contesto l’impegno delle singole famiglie e delle sole istituzioni scolastiche non è sufficiente: l’esperienza ha mostrato che solo una comunità unita, che fa squadra attorno alle famiglie e alla scuola, può sperare di avere successo nella diffusione di regole e strategie corrette per l’uso delle nuove tecnologie, in grado di garantire il benessere dei giovani (e degli adulti) e di permettere loro di cogliere realmente le grandi opportunità offerte dalle tecnologie digitali. 

IL PATTO DI COMUNITA’ 

È nato così il “Patto di Comunità per il Benessere Digitale”, una proposta di alleanza territoriale a cui hanno aderito con prontezza gli Istituti Scolastici, le Associazioni Genitori, i Servizi Sociali e le Amministrazioni Comunali di Gemona del Friuli, Artegna e Montenars che ha portato all’attivazione di un tavolo di progettazione partecipato mirato alla definizione di regole e obiettivi comuni e di un programma di attività e iniziative per raggiungere tali obiettivi, in primis il coinvolgimento attivo del massimo numero di famiglie e realtà del territorio. 

IL RUOLO DEI GENITORI 

È stato chiaro da subito che in questo contesto i genitori dovevano avere un ruolo centrale in quanto a loro spetta la prima responsabilità nel dare ai figli regole chiare sull’età di accesso e sulle modalità di utilizzo dei dispositivi. In accordo con le Associazioni Genitori si è quindi deciso di affidare a loro il ruolo di apripista del progetto progettando e sottoscrivendo un impegno in prima persona per il rispetto di 5 regole di base per la consegna degli smartphone ai figli (allegato). La proposta è stata accolta positivamente e in pochi mesi 150 famiglie hanno sottoscritto l’impegno dando visibilità mediatica al progetto e motivando altri soggetti ad aderire. Alla definizione delle 5 regole è seguita la definizione dei 5 principi (riportati sul retro di questa pagina), ovvero la sintesi dei presupposti condivisi rispetto al tema del benessere digitale, che faranno da guida per i successivi passi del progetto. 

UNA FESTA DI COMUNITÀ PER INIZIARE UN PERCORSO CONDIVISO 

Il primo traguardo del percorso è la serata pubblica programmata per il 20 Novembre, giornata mondiale per i diritti del bambino, in cui l’intera cittadinanza sarà coinvolta per festeggiare la nascita ufficiale “Patto di Comunità” e prepararsi al successivo percorso per il raggiungimento degli obiettivi previsti. Entro quella data sarà completato il programma annuale, la raccolta delle adesioni dei soggetti della comunità e la condivisione di una prima serie di materiali informativi rivolti ai genitori. Nei dodici mesi successivi saranno messi in atto numerose azioni da parte dei partner del progetto con particolare attenzione alla sensibilizzazione e formazione dei genitori con figli appartenenti a tutto l’arco di età 0-14 anni. Nel Novembre 2020 si prevede un momento di condivisione pubblico dei risultati raggiunti che sarà l’occasione per fare un bilancio del progetto e pianificare le azioni future. 

per informazioni:
slowtech.mec@gmail.com
fvg@edumediacom.it
www.edumediacom.it